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PUBLIC SCAPE TARANTO

  • micaelalattanzio
  • 7 set 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 4 ore fa

SANDCLOUD; Ex Convento San DomenicoTaranto,Curated by ECCOM, Sud Augeo, Bocche del Vento



ARTISTI in mostra:


"Terzo Paradiso" (di Michelangelo Pistoletto) e realizzata da LAS-Land Art Salento. L’opera è cofinanziata da ANCE Taranto e realizzata in collaborazione con la MAS Week, è una reinterpretazione del celebre simbolo del Manifesto del Terzo Paradiso scritto dall’artista Michelangelo Pistoletto.


Radio NoMade in Taras del Collettivo NoMade.

Hortus Mytilus. Un giardino di reste del duo Fabulism e Ammostro.

SandCloud di Micaela Lattanzio.

Biological Mother di Cristiano Petrucci.

Sulla Ruota di Taranto di Claudio Beorchia

Attraversa-menti di Maria Grazia Carriero

Imprinting di Annalisa Macagnino e Francesca Speranza

Fossili del presente di Angelo Pacifico

Paesaggio Indeciso di Guendalina Salini

Radicati di Alice Padovani



Taranto, 30/08/2018 - A Taranto inaugura “Public Scape Taranto”, un percorso artistico del progetto Green Routes. Sono 17 gli artisti in residenza a Taranto che hanno realizzato 9 istallazioni artistiche nei luoghi più rappresentativi della città durante dal 30 agosto al 6 settembre 2018, che si aggiungono alle 2 già realizzate nel 2018. Conferenza stampa di presentazione il 6 settembre alle ore 17.30 presso la Sala degli Specchi del Comune di Taranto.

 

Il 6 settembre 2018 inaugura Public Scape Taranto, 17 artisti selezionati attraverso una call internazionale, hanno realizzato 9 interventi artistici durante una settimana di residenza dal 30 agosto al 6 settembre. Grazie alla collaborazione delle istituzioni cittadine le opere saranno disseminate in diversi luoghi simbolo della città: il Castello Aragonese della Marina Militare, gli ex conventi di Sant’Antonio e San Domenico curati dalla Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggio della province di Brindisi, Lecce e Taranto, la Diocesi di Taranto ha invece messo a disposizione il chiostro del Museo diocesano di arte sacra, mentre il Ministero di Grazia e Giustizia ha aperto per le porte del Tribunale per i Minorenni di Taranto, e infine il Comune di Taranto che ha permesso l’utilizzo anche della Torre dell’Orologio.

 

Gli artisti e le opere verranno presentati durante la conferenza stampa in programma per 6 settembre 2018 alle 17,30 presso la Sala degli Specchi del Comune di Taranto in Piazza Municipio 1.

Public Scape Taranto è patrocinato dal Comune di Taranto ed è finalizzato allo sviluppo del programma di residenze artistiche #WeAreTaranto di Green Routes, progetto finanziato dalla Fondazione Con il Sud attraverso il bando “Ambiente è Sviluppo” e che ha come partner AUGEO, ECCOM Progetti, Bocche del vento, CE.FO.P. S.C. Maria Acclavio e ZONA.

 

Public Scape Taranto nasce con l’obiettivo di creare un percorso artistico diffuso costituito da interventi artistici site specific e itineranti che sperimenti nuove modalità di valorizzazione territoriale e di cura della città, che favorisca legami culturali, sociali, affettivi, attraverso linguaggi artistici e processi partecipati che vedano le stesse comunità locali co-protagoniste della co-creazione e condivisione degli interventi che verranno realizzati.

Il percorso espositivo comprende anche le opere partecipate già realizzate nel 2018: Paesaggio Indeciso di Guendalina Salini ospitata dell’Istituto musicale Giovanni Paisiello di Taranto e Radicati di Alice Padovani, che si trova invece nel chiostro del Museo di Arte Sacra- MuDI.

 

Le opere site specific selezionate dalla giuria di Public Scape Taranto sono:

 

  • Castello Aragonese – Rebirth/Terzo Paradiso (di Michelangelo Pistoletto) e realizzata da LAS-Land Art Salento. Realizzata da LAS-Land Art Salento. L’opera è cofinanziata da ANCE Taranto, Sistema Edilizia Taranto, Cassa Edile della Provincia Jonica e Formedil CPT Taranto e realizzata in collaborazione con la società di architettura e ingegneria MAS SRL, è una reinterpretazione del celebre simbolo del Manifesto del Terzo Paradiso disegnato dall’artista.

  • Tribunale per i minorenni - Radio NoMade in Taras del Collettivo NoMade.

  • Ex Convento di Sant’Antonio - Hortus Mytilus. Un giardino di reste del duo Fabulism e Ammostro.

  • Ex Convento di San Domenico - SandCloud di Micaela Lattanzio.

  • Torre dell’Orologio - Biological Mother di Cristiano Petrucci.

 

Le opere itineranti saranno visibili nei diversi spazi il 6 settembre e poi confluiranno in diverse manifestazioni, la prima delle quali è la MAS WEEK dal 10 al 15 settembre a Taranto a Palazzo Pantaleo.

 

  • Sulla Ruota di Taranto di Claudio Beorchia

  • Attraversa-menti di Maria Grazia Carriero

  • Imprinting di Annalisa Macagnino e Francesca Speranza

  • Fossili del presente di Angelo Pacifico

 

Gli artisti sono stati invitati a confrontarsi sul senso collettivo del paesaggio tarantino, in costante dialogo con le sue comunità ed espressione della memoria e di un immaginario comune. Un paesaggio fatto di luoghi che fanno parte di un immaginario comune, ma che al contempo si arricchiscono attraverso la scoperta, il ritrovamento, la conoscenza e la condivisione. Trovando un proprio collocamento all’interno di questo scenario, gli artisti hanno progettato interventi artistici che riescono a coinvolgere le collettività in una riflessione sull’idea di ambiente e di paesaggio, naturale e antropico, interiore ed esteriore, reale e immaginifico, e sul ruolo della comunità rispetto al contesto urbano e territoriale della città di Taranto. 



 
 

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