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Oasis

  • micaelalattanzio
  • 5 ott 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Una danza primaverile che ricorda all’essere umano il suo rapporto armonico con la natura.


Micaela Lattanzio – Oasis, Floral Waterfall, Galerie Posnania, Poznan, 2016. Images courtesy of Pop Up galerie 208

Lo scorso 19 ottobre è stato inaugurato a Poznan, centro economico e industriale della Polonia, uno dei più grandi progetti architettonici d’Europa. Sorto dopo 26 mesi di lavori, il centro Galerie Posnania rappresenta un crocevia polifunzionale dedito anche allo sviluppo di nuove derive artistiche e culturali.Un investimento complessivo di oltre 140 milioni di euro, 26 mesi di lavoro e oltre mille operai coinvolti, questi sono i numeri di questa incredibile opera d’architettura.

Sotto la curatela della galleria parigina Pop Up 208 , 13 artisti internazionali sono stati chiamati ad interagire con lo spazio creando delle installazioni site specific dal forte impatto ambientale. Nespoon, Rebecca Louise Law, Suzan Drummen, Elise Morin e Micaela Lattanzio, per citarne alcuni, sono i protagonisti del progetto sviluppato nel cantiere di Posnania.

Micaela Lattanzio ha presentato al pubblico la sua opera intitolata Oasis – Floral Waterfall, come ci ha spiegato l’artista: “Oasis è un invito alla meditazione che ricorda all’essere umano il suo rapporto armonico con la natura, una metafora che porta l’uomo moderno ad interrogarsi sull’ambiente circostante all’interno degli spazi urbani”.La cascata di fiori sospesi su tre cerchi in plexiglass s’innalza nel vuoto in una danza primaverile colorata ripercorrendo il filo conduttore delle scelte stilistiche e poetiche che hanno coinvolto in questi anni di sperimentazione i lavori site specific dell’artista romana.

 
 

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